venerdì 2 dicembre 2022

 SCACCHI

Prima lezione



Mentre a dama si usano solo le caselle nere, a scacchi usiamo tutte le caselle. 

Ogni casella ha un nome (coordinate).

I due re non possono mai stare in due caselle vicine, partono prima i bianchi, la casella del re bianco è E1, quella del re nero E8. Un re può riuscire a bloccare l'altro re. I re possono andare in tutte le direzioni.



I pedoni invece possono andare vicini, possono mangiare l'avversario in diagonale ma non è obbligatorio, possono muoversi solo in avanti, verso la traversa opposta. 



Il re può mangiare il pedone anche non in diagonale. I pedoni fanno un passo alla volta tranne la prima volta che possono fare anche un passo di due caselle. Se un pedone arriva alla traversa opposta può scegliere di diventare qualche altra pedina, anche una regina, ma non un re.









Seconda lezione

Scacco al re: se un pedone è vicino al re in diagonale, lo può catturare se non c’è un altro pedone che lo protegge, nel caso della foto seguente il re deve andare via:

Il re non può essere mangiato, può scappare, quando non può più scappare si dice scacco matto.

Il re non può scavalcare i suoi compagni, manda i pedoni avanti per difendersi.

Ecco come vanno disposti gli scacchi a inizio partita:

La torre può fare tanti passi, tutti quelli che vuole, orizzontali o verticali, ma non può scavalcare i suoi compagni. Occorre però riflettere bene prima di muovere la torre perché la torre serve per la difesa del re.

Gli alfieri sono di fianco alla coppia reale, vanno solo in diagonale, di tutte le caselle che voglio e non possono scavalcare i propri compagni, l’alfiere sulla casa bianca può solo prendere i pedoni avversari sulle case bianche e viceversa l'alfiere sulla casa nera.




Terza lezione

Questa volta prima della lezione di scacchi ci siamo allenati un po' su

https://lichess.org/

Il signor Mellano oggi ci ha spiegato queste cose:

la regina bianca va messa in D1, quella nera in D8.

Si muove sia come la torre che come l’alfiere, quindi si muove in orizzontale, verticale, diagonale, ma non può scavalcare i pezzi, il cavallo invece può scavalcare gli altri pezzi, si muove a L.

Solo il pedone se raggiunge la traversa opposta può diventare un altro pezzo.




Questo delle foto è l’arrocco: vuol dire arroccarsi cioè chiudersi dentro ad un castello. Il re si deve arroccare il più in fretta possibile. In questo caso il re può, in via eccezionale fare due passi. La Torre scavalca il re verso destra o sinistra e questo è l’ ARROCCO che mette il re al sicuro.

L’arrocco si dice lungo quando il re fa due passi e la torre si muove sempre in orizzontale, per almeno tre case. 


Questo è lo scacco matto dello sciocco in cui il re è spacciato.

Alla fine abbiamo giocato un po'...







Ringraziamo il signor Mellano per la disponibilità.



martedì 1 novembre 2022

DA GIOTTO ALLA CREAZIONE DEI  NOSTRI FUMETTI

Lavoro a gruppi: creazione di una storia e del fumetto relativo

La bambina che cade nella bolla

C’era una volta una bambina di nome Sofia che faceva le bolle di sapone sul balcone. Ad un tratto fece una bolla di sapone gigante e ci finì dentro. Iniziò a salire su nel cielo fino al campanile. Poi incontrò una farfalla che volava insieme alla bolla. Per sbaglio la farfalla spinse la bolla in basso. Ad un tratto la bolla scoppiò sopra un sasso e Sofia atterrò in un prato morbido.

L’incontro della principessa

C’era una volta una principessa di nome Emma.

Un giorno vide un principe di nome Simone che giocava a calcio e aveva una moto di colore rosso.

Un giorno arriva un ragazzo che rapisce la principessa e la porta in un bosco misterioso, la avvelena e così il principe, preoccupato, la va a cercare.

Parte con un cavallo e va dal mago Riccardino che gli dà la pozione magica e salva la principessa. Infine si sposarono e vissero felici e contenti.


Il pirata e i tre gnomi

Sull’isola Jack trova una bottiglia con dentro una mappa. La prima tappa sulla mappa era la casa gnomi infatti prende una barca per andare alla casa gnomi. Arriva alla casa gnomi, bussa alla porta, incontra i tre gnomi e mostra loro la mappa. La seconda tappa è la grotta cristarelli dove incontrano altri animali e trovano un sacco di minerali. “Eccoli!” I cristarelli erano tantissimi! Per fortuna era mattina e se ne andarono via dopo aver trovato e preso il tesoro.


L’orso e il fiume

C’era una volta un orso che mangiava il miele vicino al fiume e le api gli giravano attorno felici.

Poi ritornò nella caverna per dormire ma prima andò a mangiare ancora un po' di miele.

Un giorno incontrò un’orsa e le regalò dei fiori. Un coniglietto diventò il suo migliore amico. Restarono migliori amici per tanto tempo. Dopo un po' di tempo litigarono, ma l’orso e il coniglietto fecero subito la pace. Tornarono al fiume e mangiarono il miele insieme.


 

La principessa, il principe e il drago

Un giorno una principessa e un principe, che era anche un cavaliere, incontrarono un drago cattivo che rapì il principe.

Il drago lo portò in un castello abbandonato e lo obbligò a bere un veleno, ma la principessa lo salvò con un gruppo di cavalieri. Poi la principessa obbligò il drago a bere il veleno e il drago morì.

Infine tornarono al loro castello, ma a metà strada trovarono un altro drago che però era bravo.

Il drago li accompagnò al castello e mangiarono la pizza.






lunedì 3 ottobre 2022

TECNOLOGIA CHE PASSIONE 

La storia dell'ape (gruppo verde)

L'ape va a fare una passeggiata nel bosco oscuro. Dopo va a salutare l'amica Gigetta e Brontolo il brontosauro. 

Alla sera cena al castello.






L'ape oggi fa una passeggiata lunghissima:
 va a salutare la principessa nel castello, attraversa l'arco della pace, va a salutare la tigre nella foresta poi va all'arco che crolla e prosegue fino all'arrivo.







sabato 1 ottobre 2022

Sperimentiamo

Primo esperimento


L'aria dentro la bottiglia quando viene scaldata occupa più spazio e gonfia il palloncino, quando viene raffreddata occupa meno spazio e il palloncino si sgonfia.
Secondo esperimento





Il cubetto di ghiaccio si scioglie molto più velocemente col sale che senza sale. Dopo una settimana è evaporata l'acqua da tutti e due i piatti, ma il sale è rimasto. Ecco perché il mare è così salato.
Terzo esperimento

Mettiamo un sacchetto con dell'acqua appeso vicino al termosifone e facciamo il segno del livello dell'acqua. Dopo due settimane il livello dell'acqua è diminuito, l'acqua è evaporata ma il vapore è rimasto chiuso all'interno, ci sono delle gocce dentro il sacchetto (CONDENSAZIONE).

Quarto esperimento
Prendiamo una bacinella trasparente piena d'acqua e un bicchiere con una pallina di carta fissata sul fondo col nastro adesivo, se immergiamo il bicchiere capovolto nell'acqua, la pallina di carta si bagnerà?


Anche se la maggioranza degli alunni ha ipotizzato che la pallina di carta si sarebbe bagnata, la pallina è rimasta asciutta perché l'aria occupa lo spazio dentro il bicchiere e non fa bagnare la pallina di carta.

Quinto esperimento
L'aria ha un peso?
Sì (18bambini)
No (1b.)
Mettiamo due palloncini attaccati ad una cannuccia sospesa a un filo:

Se buchiamo un palloncino, cosa succederà? Ipotesi: la cannuccia diventerà obliqua e in basso ci sarà il palloncino gonfio.
Verifica:

Quindi l'aria ha un peso.
Sesto esperimento


Se mettiamo due candele accese dentro due vasi trasparenti, si spegne prima la candela nel vaso più piccolo. Perché?
Ipotesi:
1) Perché nel vaso più piccolo finisce prima l'ossigeno (14 b.)
2) Perché nel vaso più piccolo l'aria soffia e spegne prima la candela (4b.)

Settimo esperimento
Mettiamo dell'acqua colorata nel piatto, accendiamo la candela e copriamo col vaso trasparente. Cosa succederà?

Ipotesi:
1) La fiamma fa evaporare l'acqua nel vaso poi il vapore rosso condensa e le gocce spengono la candela (5 b.)
2) L'acqua sale nel vaso (12b.)
3) La candela blu si scioglie, l'acqua diventa viola e fa il vapore viola (3b.)
4) La candela blu assorbe l'acqua rossa e diventa rossa (1b.)


La candela accesa consuma l'ossigeno nel vaso così entra l'acqua colorata.
La fiamma si spegne perché non c'è più l'ossigeno e resta l'azoto che la spegne.
 








 VIVA LE BOLLE DI SAPONE




 Attività di laboratorio con la creta